In Italia, il dibattito sulla transizione energetica verso fonti rinnovabili sta intensificando le preoccupazioni riguardo alla conservazione del patrimonio naturale e storico del paese. L'adozione accelerata di fonti di energia come il sole, il vento e l'acqua, pur essenziale per ridurre la dipendenza da combustibili fossili come carbone, petrolio e gas naturale, sta, secondo alcuni, avvenendo senza una pianificazione adeguata o il necessario buonsenso. Questo processo sembra favorire iniziative speculative che potrebbero danneggiare irreparabilmente boschi, campi e paesaggi storici italiani.
Di fronte a questo scenario, l'associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha lanciato una petizione per chiedere una moratoria nazionale sulle autorizzazioni per nuovi impianti di energia rinnovabile. L'obiettivo è fermare temporaneamente lo sviluppo di nuovi progetti fino a quando non verranno implementate strategie più sostenibili e rispettose dell'ambiente.
"Ci troviamo di fronte a una situazione in cui nessun cittadino desideroso di proteggere il proprio ambiente e il proprio territorio può restare indifferente", sottolinea l'associazione. Esortano quindi tutti a partecipare attivamente: "È il momento di far sentire la nostra voce: firma, diffondi e invita altri a firmare la petizione per una pausa riflessiva e regolamentata nel settore delle energie rinnovabili."
Chi desidera supportare questa causa può firmare la petizione attraverso il link sotto riportato, contribuendo a promuovere un approccio più equilibrato e consapevole nello sviluppo energetico del paese.
https://chng.it/Xv44yNd7Vg