18 APR 2025
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Tommaso Cavorso: una piccola stele per un grande campioncino

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Tommaso Cavorso: una piccola stele per un grande campioncino Tommaso Cavorso: una piccola stele per un grande campioncino © n.c.
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Rare volte abbiamo assistito a cerimonie cosi intense, commoventi, emozionanti, dove tutti non hanno potuto non trattenere le lacrime; troppo fresco il ricordo della tragica scomparsa di Tommaso Cavorso, non ancora quattordicenne, sulla strada da Scopeti a Rufina, quando il giovedì del 26 agosto 2010 venne investito, travolto ed ucciso da una automobile, mentre con i suoi compagni di squadra (l’Aquila Ganzaroli), si stava allenando nelle strade della Val di Sieve.

Una tragedia che scosse l’intero mondo sportivo e non, e la pur vastissima Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo dove si svolsero le esequie di Tommasino, non riuscì a contenere una miriade di persone che lo vollero salutare nel suo ultimo percorso.

Ad un anno di distanza, lo scorso venerdi 26 agosto 2011, in un piccolo spiazzo antistante la grande rotonda di Scopeti, dove a pochi metri di distanza venne travolto, si è svolta una sentita e partecipata cerimonia in occasione dell’inaugurazione di una piccola stele in ricordo, grazie al fattivo interessamento dell’Aquila Ganzaroli con in testa il presidente Renato Masini, del sindaco di Rufina Mauro Pinzani e del Maresciallo Salvatore Rizzo comandante la Stazione dei Carabinieri di Rufina. Il caldo torrido (un piccolo malore colpì una bambina), non ha condizionato la presenza di tantissime persone vicine al babbo, alla mamma, ai fratelli, agli zii, ai cugini, ai nonni, quindi tanti sportivi di società ciclistiche con i loro atleti e dirigenti, e vicino alla Ganzaroli anche il glorioso Labaro del Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo, dove Tommaso Cavorso iniziò la sua promettente carriera, quindi i suoi amici di scuola, tante autorità civili (abbiamo notato sindaci ed assessori comunali di Borgo San Lorenzo, Scarperia, Pelago, Rufina, Vicchio, Londa, Dicomano, Pontassieve, etc,etc), autorità militari con i Carabinieri, la Polizia Municipale e la Guardia di Finanza (presente il Capitano Simone Fabbri della Compagnia dei Carabinieri di Pontassieve e il Maresciallo Salvatore Rizzo della Stazione di Rufina con altri militi), autorità religiose con don Maurizio Tagliaferri pievano di Borgo San Lorenzo, legato da fraterni vincoli di amicizia con la famiglia Cavorso, il pievano di Vicchio don Giuliano Landini, Alfredo Martini, presente nonostante i suoi 90 anni (mitico e leggendario Alfredo, non è voluto mancare!!), Giacomo Bacci Vice Presidente del Comitato Regionale Toscano, molti colleghi della stampa scritta e parlata e con loro molte semplici persone che hanno voluto assistere alla cerimonia.

Con il coordinamento del caro amico e collega Antonio Mannori, il sindaco di Rufina Pinzani ha porto il saluto dell’amministrazione comunale, poi Alfredo Martini con parole profonde e commoventi ha ricordato il ciclismo e i suoi piccoli-grandi eroi, mentre il padre Marco Cavorso, senza paura ne timori reverenziali per nessuno, ha messo il dito sulla piaga di una (in)giustizia, che ha colpito duramente la sua la sua famiglia; parole forti, giuste, sacrosante secondo il nostro modesto giudizio morale: ma tant’è, viviamo in una epoca dove il dolore è solamente per coloro che hanno subito.

E molto, come in questo caso drammatico e tragico per una vita spezzata a soli 14 anni! Dopo la benedizione e un momento di preghiera da parte di don Maurizio Tagliaferri, la lettura del semplice scritto che si legge sulla piccola targa bronzea e l’omaggio con mazzi di fiori da parte dei giovani ciclisti della Ganzaroli, uno sventolio di fazzoletti bianchi (che emozione!), ha chiuso un pomeriggio che resterà indelebile nel cuore e nella menta di coloro che lo hanno, con noi, intensamente vissuto. (A.G.)

Foto1 : Panoramica del prato antistante la rotonda a Scopeti dove è stata collocata la Stele.

Foto 2 : A sinistra il Gonfalone del Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo, sorretto dal dirigente Stefano Rossi e il Gonfalone del Comune di Scarperia; a destra don Maurizio Tagliaferri, pievano di Borgo San Lorenzo.

Foto 3 : Un momento della cerimonia; da sinistra Alfredo Martini, il coordinatore Antonio Mannori de La Nazione e Marco Cavorso, papà di Tommaso.

Foto 4 : La Stele in pietra serena che ricorda Tommaso Cavorso

Foto 5 : Sventolano in aria i bianchi fazzoletti, al termine della cerimonia, in ricordo di Tommaso.

( Foto Cronaca di A.Giovannini)

 

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